Hazard

Eden Hazard medita il ritiro: cosa è successo al talento belga che aveva fatto innamorare di lui con la maglia del Chelsea

Si può a 32 anni essere o sentirsi – che in certi casi finiscono per coincidere – dei giocatori finiti? Sembrerebbe questo il caso di Edin Hazard: il Real Madrid sta pensando alla risoluzione del contratto e il campione belga medita addirittura di appendere le scarpette al chiodo: non si può stare a lungo nella parte dell’ombra di se stesso. Campione lo è stato davvero e basterebbero tre cose a ricordarlo:

1) É stato un candidato al Pallone d’Oro per 6 edizioni in 7 anni, dal 2013 al 2019
2) Dopo la sua partenza dal Chelsea nessuno ha segnato quanto lui nel club londinese e non è che siano mancati bei nomi e valenti candidati alla successione.
3) Il penultimo Mondiale, quello in Russia, lo vide infilare una serie di prestazioni di livello assoluto. Con la gemma della partita con il Brasile, quando la rapidità e il genio creativo contribuirono in maniera determinante a mandare a casa i verde-oro. Era solo il 2018, sembra un’era geologica fa.

Ora, che cosa sia successo al Real Madrid, non è facile da capire. Non sempre il luogo dove il talento è prevalente e ben distribuito funziona da moltiplicatore di quello individuale, c’è chi può perdersi nel passaggio da stella riconosciuta e più splendente a un cielo dove ne convivono tante e di più brillanti. Sta di fatto che i numeri sono quelli di un flop colossale: nelle sue 4 stagioni con i Blancos, Hazard ha segnato la miseria di 7 reti in tutto. Ma non è il solo: anzi, proprio l’anno scorso, alla vigilia di una stagione che lo avrebbe portato a giocare solo 10 gare, Ruby Arés su As lo aveva inserito tra i giocatori facenti parte del club dei 100 milioni sottoposti a una maledizione: «Gli acquisti che hanno superato quella cifra non sono riusciti ad avere successo nelle loro squadre con motivazioni diverse: non hanno raggiunto lo scopo per cui erano stati acquistati (la conquista della tanto attesa Champions League); non si sono adattati allo stile di gioco del club; sono stati condizionati da una serie piuttosto lunga di infortuni». I 115 milioni spesi dal Real per Hazard non avevano la motivazione della coppa delle grandi orecchie, vinta prima e anche con lui in un ruolo certo non di primo piano. Ma che il suo fallimento fosse grande stava già tutto nelle sue parole dell’anno scorso: «Voglio dimostrare che la mia carriera non è ancora finita». Al Real Madrid si consolano osservando che anche il Barcellona per ben 3 volte ha sborsato soldi importanti e Dembelé, Coutinho e Griezmann non sono serviti per tornare ai vertici europei. E che Gareth Bale, 101 milioni per averlo dal Tottenham, nelle finali di Champions ha fatto vedere che erano soldi ben spesi, almeno in quell’ambito.

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ultimo aggiornamento: 01-01-2024


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